This paper analyses how the neighbourhood of Via Padova in Milan, Italy has been represented and problematized by the media and the last two municipal administrations over the last decade. Since the late 1990s, Via Padova has undergone a significant socio‐demographic transformation, one which has eventually characterised the area as one of the most multi‐ethnic and diverse districts in the whole city. However, this transformation process and the upcoming new framework for the neighbourhood have been explained and approached in very different (and contested) ways. The aim of this paper is to compare the different narratives provided by both the media and also governmental institutions during the formerly right‐wing and current left‐wing administrations, and the implications of this, both in the shaping of a collective image of the area and in the development of local policies. L'articolo analizza come nello scorso decennio il quartiere di Via Padova a Milano sia stato rappresentato e problematizzato dai media e dalle ultime due amministrazioni comunali. A partire dalla fine degli Anni Novanta l'area in questione ha subito un profondo mutamento socio‐demografico che ha progressivamente caratterizzato Via Padova come uno dei settori più eterogenei e multietnici della città. Tuttavia, negli anni sono emerse letture ed interpretazioni discordanti di questo processo di trasformazione e della risultante nuova struttura del quartiere. L'articolo compara le diverse narrative fornite dai media e dalla giunta comunale, sia durante la passata amministrazione di centro‐destra che durante quella attuale di centro‐sinistra, al fine di individuare le implicazioni di queste nella costruzione di un immaginario pubblico del quartiere e nello sviluppo di specifiche politiche locali.